Barons di Budaq (Budacco) 1398 and 1408 and Hemsija (Chimesia) 1398, 1441.
“Nobilissima, non meno, ch’ antica e’ stata in Malta questa Casa, ricca di feudi, e d’altri beni stabili, come altresi adorna di principali cariche, e titolo denotanti la sua maggioranza; essendo che Cicco, o sia Francesco Gatto ritrovandosi Castellano del Castello di Malta, vacante allora il feudo di Deyr il Bniet per estintione in quest’ isola della famiglia Bava, fu’ dal Re’ Ludovico onorato di detto feudo per lui, e suoi legittimi eredi discendenti da esso, come si legge nel privilegio speditogli in Messina a4 di Gennaro 1350. Sotto il medesimo giorno esso Re’ privilegiando l’istesso Cicco, e Lanza suo figliuolo, con le seguenti parole, Considerantes fidem puram, & devotionem sinceram, quas Chiccus Gattos Castellanus Castri Insula Meliveti, & Lances Gattus filius eius fideles nostri erga Maiestatem nostram geffurent, & gerunt fatis fideliter, & devote’; nec non grata obsequia per eos culmini nostro praestare poterunt in futurum, auctore Domino, gratiora, qua remuneratione maxima digna sunt, concede loro, & a’ gl’ eredi in perpetuo l’estentione da I pagamenti per tutto il Regno, che si dovessero alla regia Corte, ne piu’, ne meno, come se fussero Cittadino Messinesi. Il quel privilegio fu’ poscia per un altro confermato, e conceduto di nuovo dal Re’ Federico alla domanda di Lanza, nominandolo come segue: Notum fieri volumes universes, tam praesentibus, quam futuris, quod Iudex Lancea de Gatto de Melivento, familiaris, & fidelis noster praesens coram nostrae Maiestatis aspectu contult, & praesentavit Curiae nostrae quddam privilegium, etc Serenissimi Principis Domini Ludovici dicti Regni Regis Illustris charissimi fraters nostris bon, memor & c la cui data fu’ in Malta, ritrovandosi quivi in persona il detto Re’ a’ 12 di Novembre del 1372 concedentogli parimente, e per la linea de’ discendenti da lui il feudo di Deyr il Binet, ch’era vacato per morte di Cicco suo padre, sotto servigio d’un cavallo, come si ravvisa ancora per un altro suo real diploma dato pure in Malta sotto il medesimo giorno. Di questo Lanza Gatto si fa’ memoria in publica scrittura, & atti di Notaro Nicolo’ Cordaro sotti il 2 di Agosto del medesimo anno, ov’ e’ enominato regio Preposito di quest’ Isole. Doppo la di lui morte, succede’ nel feudo Francesco Gatto suo figluolo, e ne fu’ investito dal Re’ Martino in Catania a’ 14 di Febraio 1397, e nell’istesso giorno l’uno e l’altro Martino Regi d’Aragona, e di Sicilia gli donarano per lui, e suoi eredi legittimamente discendenti dal suo corpo, il feudo della Chimisia, iure Francorum, sotto il militar servigio del cavallo confermandogli la concessione o’ sia approvazione di detto feudo a’ suo favour data da D. Guglielmo Ramondo de Moncata, in tempo, ch’ era con giusto titolo possessore di Malta, narrando Francesco, che I suoi Antenati anco prima erano padroni di detto feudo; ma che per le turbolenza delel guerre fin allora occorse in Malta, si erano casualmente perduti I privilegi de’ suoi predecessori, insieme con altri beni, e robbe, che per forza, Artale d’Alagona con le sue, haveva fatto trasportare dentro il Castello, & ivi ritenere violentemente, occupate in poter di lui, allora ribelle. Viene Francesco in questo privilegio nominato in tal modo, cioe’ Prasens in Curia nostra dilectus Algazirus, et Consiliarius, familiaris, et fidelis noster Franciscus Gattus de Civitaate Meliveti Miles. La qual investiture, e nuova concessione, si dice farsi in riguardo de I grati, & accetti servigi da lui fatti alle loro Maesta’, praesertim noviter in recuperatione dictae Civitatis Meliveti, in qua personam suam multis exponendo periculis impavide’ laboravit, quae praestat ad praesens, etc, e come piu’ largamente apparisce in detto privilegio spedito in Catania a’ 14 di Feb, 1397. Pochi anni appresso, il medesimo Francesco havendo (oltre le due gia’ dette Baronie) quella ancora di Bucane, che gli apparteneva come marito di Paola di Castelli (originata al parer nostro dalla famiglia Murina, per essere stato donato questo feudo l’anno 1372 dal Re’ Federico a’ Guglielmo Murina Maltese) e non ritrovandosi haver figluoli maschi, ma solamente una femmina; ottenne gratia dal predetto Re’ Martino di poter lasciare li feudi nel modo infrascritto, cioe’ che venendo a’ morte senza figli legittimamente discendenti dal suo corpo, potesse donare anco nell’estremo di sua vita, ad un fratello, o’ ad altri suoi consanguinei discendenti da suoi padre, e madre li due feudi, come di sopra havuti da suoi progenitori, o’ da loro acquistati: e che il feudo di Bucane dotale della moglie, havesse ella facolta’ (in caso di morte parimente senza eredi dal corpo suo) di lasciare si’ al marito, come a’ quei della parentela discendenti da suoi genitori, o’ a’ quelli della di lui stirpe, secondo piu’ direttamente si legge nel privilegio spedito in Catania l’anno 1404, a’ 15 d’Aprile, nel quale in tal guisa vien egli qualificato, e nominato, cioe’ Praesentis itaq, privilegii serie notum fieri volumes tam praesentibus, quam futuris, quo ad humilem supplicationem per dilectum Consiliarium nostrum Franciscum Gattum de Insula Meliveti miltem, nostris culminisbus inde fastam, nouise afferentem fa unicam domtaxa habere filiam de eius corpore legittime’ descendente, etc. La quale unica figluola, ch’ haveva nome Imperia, fu’ collocate in matrimonio con Antonio Desguanez, e tra gl’altri figluoli essedogli nato uno che si chiamo Francesco; fu’ questi dall’Avo Francesco Gatto istituito nel suo testamento erede particolare nel feudo di Chimesia, con espresso patto, e conditione (accio’ non venisse ad estinguersi in tutto il proprio cognomen) ch’egli dovesse portare quello di Gatto con Desguanez insiememente, e l’arme: onde poi per molti anni appresso, I discendenti, e successori da lui, usavano il cognome de Gatt’ Inguanez, e l’arme unite dell’ una, e l’altra casa, secondo si ravvisa in piu’ luoghi della Citta’. Passarano in tal modo li tre feudi nella famiglia Desguanez, due de’ quali ella fin hoggi gode, cioe’ Bucane, e Deyr il Binet; e l’altro della Chimesia, essendo pervenuto a Donna Perna figluola del predetto Francesco Gatt’ Inguanes, entro nella casa Guevara per il di lei matrimonio (come crediamo) con Matteo di questo cognomen, che lo troviamo chiamato Barone di esso feudo nel 1516 poscia nella famiglia Bell’ homo di Siracusa, per esserci indi con Perna ammogliato Cosmo Bell’ Homo intorno all’ anno 1526 doppo ch’ ella era stata anche prima consorte d’Ortensio Spatafora; ippreso in quella d’Inbo; e finalmente comprato dal Sig. Gran Maestro de Paula, fu’ dal medesimo applicator alla sua fondatione di galee. I dianzi nominato Francesco Gatto milite, padre d’Imperia, fu’ creato Capitano di Malta, e Gozo per lo spatio di Cinque anni, come si dimostra per la sua provisione data in Palermo a’ 16 d’Ottobre del 1403. Nel 1417 egli fondo’ la Chiesa di S. Agata dentro la nostra Citta’, co’ l ricco beneficio di Giuspadronato da servirsi per tre Canonici della Cattedrale nell’ obbligo di celebrarvisi una messa in ogni giorno vicendevolmente, con volere, che la nominatione de I tre Canonici spettasse ad Imperia sua figluola, & erede, & a’ gli’ eredi di lei in perpetuo; hoggi pero’ vien servita da un Beneficiato, che si deputa a’ presentatione de I padroni. Visse questo Francesco fin dopo l’anno 1431 nel quale fu’ dal Re’ Alfonso provisione data in Barcelona a’ 17 d’Aprile creato la seconda volta Capitano di Malta, quando egli in servigio di quella Maesta’, e della sua regia Classe fece alla sua proprie spese armare una ben spedita galea. Nel 1419, l’istesso essercito’ l’officio di Giurato, e nell’ anno appresso del 1420 fu’ eletto dal Consiglio della Citta (nominandolo nobilis miles) in compagnia di Ludovico de Plozasco, accio’ a’ nome, e per parte di tutta l’Universita’ di Malta chiedesse dal regio Commissario, allora venuto in quest’ isola alcune cose, che riguardavano il pubblico interesse del Popolo. Gerardo Gatto leggiamo Giurato l’anno 1404 & 1407 il quale stimiamo sia stato fratello di Francesco, e di cui benche non si esprima il nome, si fa’ mentione nel predetto privilegio di poter disporre i feudi dato appunto nell’istesso anno 1404 ” (From Abela’s “Della Descrittione di Malta del Commendatore Abela” (1647))
Granted to: Milite Francesco Gatto.
Title: Barony of Budaq (Budacco).
By: Mary I, Queen of Sicily and Malta and Martin I, King of Sicily and Malta.
On: 1398 in Messina.
With Remainder to: His descendants by feudal tenure (Jure Francorum) in perpetuity.
List of Title holders:
1. Milite Francesco Gatto, 1st Barone, succeeded by his legitimate daughter.
2. Imperia Gatto Inguanez, 2nd Baronessa, succeeded by her eldest son.
3. Don Angeraldo Inguanez, 3rd Barone, (d. 1472), succeeded by his son.
4. Don Antonio Inguanez, 4th Barone, (d. 1487), succeeded by his son.
5. Don Giacomo Inguanez, 5th Barone, (d. 1564), sold fiefdoms to the Knights of St John of Malta 1560.
Granted to: Milite Francesco Gatto.
Title: Barony of Hemsija sives Chimesia e Zabbaria.
By: Mary I, Queen of Sicily and Malta and Martin I, King of Sicily and Malta.
On: 1398 in Messina.
With Remainder to: His descendants by feudal tenure (Jure Francorum) in perpetuity.
List of Title holders:
1. Milite Francesco Gatto, 1st Barone, succeeded by his legitimate daughter.
2. Imperia Gatto Inguanez, 2nd Baronessa, succeeded by one of her younger sons.
3. Don Francesco Gatto Inguanez, 3rd Barone, (d. 1478), succeeded by his son.
4. Don Antonio Gatto Inguanez, 4th Barone, (d. 1504), succeeded by his son.
5. Don Martino Gatto Inguanez, 5th Barone, succeeded by his younger brother.
6. Don Francesco Gatto Inguanez, 6th Barone, succeeded by his daughter.
7. Donna Perna Gatto Inguanez, (d. 1544), 7th Baroness, succeeded by her son.
8. Don Guglielmo Spadafora, (d. 1568), 8th Barone, succeeded by his brother-in-law.
9. Nobile Battista Corrilles, 9th Barone, succeeded by his daughter.
10. Nobile Agata Corrilles Bou, 10th Baroness, succeeded by her son.
11. Nobile Niccolo Bou, 11th Barone, sold to the Knights of St John of Malta 1580’s.
Granted to: Milite Don Antonio Inguanez.
Title: Barony of Budaq (Budacco).
By: Martin I, King of Sicily and Malta.
On: 1408 in Messina.
With Remainder to: His descendants by feudal tenure (Jure Francorum) in perpetuity.
List of Title holders:
1. Milite Don Antonio Inguanez, 1st Barone, (d. 1457), merged into his wife’s grant of Budaq of 1398.
Granted to: Milite Don Antonio Inguanez.
Title: Barony of Hemsija e Zabbaria.
By: Alfonso I, King of Sicily and Malta.
On: 1441 in Catania.
With Remainder to: His descendants by feudal tenure (Jure Francorum) in perpetuity.
List of Title holders:
1. Milite Don Antonio Inguanez, 1st Barone, (d. 1457), merged into his wife’s grant of Hemisija and Zabbara of 1398.